Silice cristallina: sicurezza di base
La polvere che contiene silice cristallina può causare danni seri alla salute.
Che implicazioni ci sono per il Victoria?
Qualsiasi attività lavorativa concernente la produzione, fornitura, lavorazione e installazione di piani di lavoro, pannelli o lastre in pietra ingegnerizzata è ora vietata.
Sarà permesso compiere modifiche, opere di rimozione e smaltimento di piani di lavoro, pannelli o lastre di pietra ingegnerizzata installate prima del 1 luglio 2024 (pietra preesistente). Queste attività saranno soggette alle misure di controllo esistenti sulla pietra ingegnerizzata.
Non sarà necessario possedere una licenza per lavorare con la pietra preesistente.
Per qualsiasi domanda, è possibile scrivere un'email a [email protected]
Informazioni in altre lingue: cinese (semplificato), cinese (tradizionale), italiano, vietnamita.
Cos'è la silice cristallina?
La silice cristallina è un minerale naturale che si trova in materiali artificiali e naturali come la pietra ingegnerizzata, il granito e l'arenaria.
Comprende sostanze quali quarzo, cristobalite, tridimite e tripolite. È inoltre presente in altri materiali comunemente usati nel settore dell'edilizia come calcestruzzo, mattoni, piastrelle e malta.
La percentuale di silice cristallina presente varia a seconda del materiale. Conosciuta anche come pietra ricostituita, artificiale o composita, la pietra ingegnerizzata può avere una percentuale molto alta di silice cristallina, spesso fino al 95%.
Di seguito alcuni materiali comuni e la percentuale di silice cristallina che contengono:
- arenaria, dal 70 al 90%
- granito, dal 25 al 60%
- piastrelle in ceramica, dal 5 al 45%
- calcestruzzo aerato autoclavato, dal 20 al 40%
- ardesia, dal 20 al 40%
- calcestruzzo, meno del 30%
- porcellana, dal 14 al 18%
- mattoni, dal 5 al 15%
- marmo, meno del 5%
- pietra ingegnerizzata, minimo l'1% di silice cristallina, spesso fino al 95%, determinata come concentrazione peso/peso
Messa al bando della pietra ingegnerizzata
Dal 1° luglio 2024, sono vietate in Victoria la fabbricazione, fornitura, lavorazione o installazione di piani di lavoro, pannelli o lastre di pietra ingegnerizzata. Il divieto si applica specificamente a piani di lavoro, pannelli e lastre in pietra ingegnerizzata. Non sono proibiti prodotti in pietra ingegnerizzata diversi da quelli elencati sopra. Esistono limitate eccezioni al divieto che permettono la manipolazione di piani di lavoro, pannelli e lastre in pietra ingegnerizzata. Questi casi includono:
- la rimozione, riparazione o modifica di piani di lavoro e pannelli in pietra ingegnerizzata
- lo smaltimento di piani di lavoro, pannelli o lastre in pietra ingegnerizzata installate o non installate
- la ricerca e l'analisi, e
- la campionatura e identificazione della pietra ingegnerizzata
Sono necessari controlli specifici quando attività lavorative autorizzate prevedono un processo di manipolazione della pietra ingegnerizzata. Un qualsiasi processo di manipolazione della pietra ingegnerizzata va considerato come un lavoro ad alto rischio per silice cristallina e pertanto è necessario rispettare gli obblighi relativi.
Per maggiori informazioni, prendere visione della guida 'Lavorare con la pietra ingegnerizzata', e delle domande frequenti (FAQ) sulla messa al bando della pietra ingegnerizzata.
Domande frequenti - Messa al bando della pietra ingegnerizzata
Lavorare con la pietra ingegnerizzata
Esposizione alla polvere di silice cristallina
Una polvere finissima viene rilasciata quando si tagliano, smerigliano, trapanano o lucidano prodotti che contengono silice cristallina. In certi casi, questa polvere è talmente sottile da essere invisibile a occhio nudo.
Chi lavora in settori come il taglio della pietra, l'edilizia, l'industria manifatturiera e mineraria corre il rischio di entrare in contatto con la polvere di silice cristallina.
Maggiori informazioni sull'esposizione alla polvere di silice cristallina sono disponibili sul sito internet di Lung Foundation Australia. La fondazione è un ente di riferimento che finanzia progetti di ricerca che cambiano la vita e fornisce servizi di supporto a persone che convivono con malattie polmonari o cancro ai polmoni.
Controlla l'esposizione
Utilizza sistemi integrati di aspirazione
Indossa un respiratore adatto all'uso
Rischi per la salute
La polvere di silice può essere pericolosa se viene inalata e raggiunge i polmoni.
L'esposizione può causare malattie mortali, tra cui:
- silicosi
- cancro ai polmoni
- malattie renali
- malattie autoimmuni, come la sclerodermia
- broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco)
La silicosi è la cicatrizzazione dei polmoni causata dalla polvere di silice cristallina. È una malattia grave e incurabile, i cui sintomi includono fiato corto, tosse, affaticamento e perdita di peso. Nei casi più gravi, richiede il trapianto del polmone e può essere fatale.
Standard di esposizione sul posto di lavoro
Ai sensi delle leggi sulla sicurezza e la salute sul posto di lavoro del 2017, i datori di lavoro hanno l'obbligo di garantire che i propri dipendenti non siano esposti a livelli di polvere di silice cristallina superiori ai livelli autorizzati. Safe Work Australia pubblica gli standard di esposizione a contaminanti presenti nell'aria sul posto di lavoro. Gli standard di esposizione sono contenuti nella guida di Safe Work, 'Standard di esposizione a contaminanti presenti nell'aria sul posto di lavoro'.
Lo standard di esposizione alla polvere di silice cristallina respirabile è pari a 0,05mg/m3, una concentrazione misurata come media ponderata nel tempo (time-weighted average, TWA) su un periodo di 8 ore.
Con standard di concentrazione TWA di 8 ore si intende la concentrazione media nell'aria di una particolare sostanza consentita durante una giornata lavorativa di 8 ore, per 5 giorni a settimana.
WorkSafe raccomanda ai datori di lavoro l'adozione di un approccio precauzionale che prevede la riduzione dell'esposizione dei dipendenti a livelli inferiori allo 0,02mg/m3 come media ponderata su un periodo di 8 ore (TWA). Questa misura previene la silicosi e minimizza il rischio di cancro ai polmoni.
Monitoraggio atmosferico e sorveglianza sanitaria
Monitoraggio atmosferico
Per legge, i datori di lavoro hanno l'obbligo di eseguire il monitoraggio atmosferico, noto anche come monitoraggio dell'aria, nei seguenti casi:
- non sono sicuri se i dipendenti sono esposti a livelli di polvere di silice superiori agli standard di esposizione
- non riescono a determinare se i dipendenti corrono rischi senza il monitoraggio dell'aria
I datori di lavoro non sono tenuti a eseguire il monitoraggio atmosferico se hanno già l'obbligo di condurre monitoraggi biologici nell'ambito della sorveglianza sanitaria dei loro dipendenti.
Sorveglianza sanitaria
L'obiettivo della sorveglianza sanitaria è il monitoraggio della salute del dipendente per identificare cambiamenti causati dall'esposizione a sostanze pericolose sul posto di lavoro.
I datori di lavoro devono garantire la sorveglianza sanitaria se l'esposizione alla silice cristallina può avere effetti negativi sulla salute dei dipendenti.
Quando non è possibile determinare con sicurezza gli effetti negativi sulla salute del lavoratore dell'esposizione alla silice cristallina, è necessario eseguire il monitoraggio atmosferico per determinare il livello di esposizione a sostanze contaminanti presenti nell'aria e confrontare i risultati con gli standard di esposizione alla silice cristallina respirabile.
Controlli sanitari per silice cristallina
Informazioni correlate
Per accedere a supporto nella lingua preferita, contattare il Servizio nazionale di traduzione e interpretariato (TIS) al numero 131 450.