Guida alla lettura di schede dati dei prodotti per l’identificazione della pietra ingegnerizzata

La presente guida contiene informazioni su come interpretare le schede dati dei prodotti per riuscire a identificare la presenza di pietra ingegnerizzata. I destinatari sono i datori di lavoro, i lavoratori autonomi, i responsabili della gestione o del controllo dei posti di lavoro, i produttori e i fornitori. La guida può essere utile anche a lavoratori dipendenti e rappresentanti per la salute e la sicurezza (Health and safety representative, HSR).

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Messa al bando della pietra ingegnerizzata

Che implicazioni ci sono per il Victoria?

Dal 1° luglio 2024, sono vietate in Victoria la fabbricazione, fornitura, lavorazione o installazione di piani di lavoro, pannelli o lastre di pietra ingegnerizzata.

Sarà permesso compiere riparazioni, modifiche, opere di rimozione e smaltimento di piani di lavoro, pannelli o lastre di pietra ingegnerizzata installati prima del 1° luglio 2024 (pietra preesistente). Inoltre, sarà permesso lo smaltimento di pietra ingegnerizzata installata e non installata.

Sono necessari controlli dei rischi specifici quando attività lavorative autorizzate prevedono processi di manipolazione della pietra ingegnerizzata. Qualsiasi processo di manipolazione della pietra ingegnerizzata va considerato un lavoro ad alto rischio di esposizione alla silice cristallina e pertanto è necessario rispettare i relativi obblighi.

Non sarà necessario possedere una licenza per svolgere attività lavorative che prevedono la manipolazione di pietra preesistente.

Cosa si intende per pietra ingegnerizzata?

Dal 1° luglio 2024, con pietra ingegnerizzata viene definito un prodotto artificiale che:

  • contiene come minimo l’un percento di silice cristallina, determinato come concentrazione peso/peso (p/p); e
  • è stato creato combinando materiali in pietra naturale con altri componenti chimici come acqua, resine o pigmenti; e
  • viene sottoposto a un processo di indurimento.

Non rientrano nella definizione di pietra ingegnerizzata:

  • prodotti in calcestruzzo e cemento;
  • mattoni, lastre da esterni e altri blocchi simili; 
  • piastrelle in ceramica per pareti e pavimenti; 
  • prodotti in pietra sinterizzata che non contengono resine;
  • prodotti in porcellana che non contengono resine;
  • tegole;
  • stucco, malta e intonaco; 
  • cartongesso.

È necessario verificare se il prodotto rientra nella definizione di pietra ingegnerizzata anche quando viene descritto come contenente una “bassa percentuale di silice”. Qualsiasi tentativo di reimmissione nel mercato di un prodotto in pietra ingegnerizzata con un altro nome, sarà soggetto ad azioni rigorose per garantire la conformità e l’applicazione delle norme.

Se si sospetta che un prodotto fornito sia in pietra ingegnerizzata rinominata, è possibile segnalarlo a WorkSafe Advisory al numero 1800 136 089 (servizio disponibile solo in lingua inglese). Per effettuare segnalazioni a WorkSafe Advisory in una lingua diversa dall’inglese, si prega di contattare il Servizio di traduzione e interpretariato (TIS National) al numero 131 450 per parlare immediatamente con un interprete.

Come si fa a riconoscere se un prodotto è in pietra ingegnerizzata?

È importante verificare se un prodotto rientra o meno nella definizione di pietra ingegnerizzata. Ciò al fine di rispettare gli obblighi ai sensi della Legge sulla salute e la sicurezza sul lavoro (Occupational Health and Safety Act) del 2004 (la Legge) e dei Regolamenti sulla salute e la sicurezza sul lavoro (Occupational Health and Safety Regulations) del 2017 (i Regolamenti).

Uno dei modi per verificare se il prodotto è in pietra ingegnerizzata è leggere le informazioni relative al prodotto distribuite dal produttore o dal fornitore.

Obbligo dei produttori e fornitori di consegnare le specifiche dei prodotti contenenti silice cristallina

I produttori e i fornitori (compresi gli importatori) di sostanze contenenti silice cristallina utilizzate in un luogo di lavoro devono condividere informazioni, quali:

  • la quantità di silice cristallina presente nella sostanza, indicata con una percentuale;
  • il nome, l’indirizzo e il numero di telefono del produttore o dell’azienda importatrice in Australia;
  • informazioni relative ai controlli dell’esposizione, agli standard di esposizione, ai controlli ingegneristici e alla protezione individuale;
  • informazioni sull’utilizzo e lo stoccaggio, incluse le linee guida su come manipolare il prodotto in sicurezza.

Hanno l’obbligo di fornire per iscritto le specifiche della silice cristallina:

  • a tutti i clienti a cui viene consegnata la sostanza, precedentemente o in concomitanza con la prima consegna; e
  • su richiesta, ai datori di lavoro che intendono utilizzarla sul posto di lavoro.

I produttori e i fornitori dovrebbero anche prendere in considerazione le raccomandazioni dell’Autorità doganale australiana (Australian Border Force) in merito ai requisiti per le importazioni di merci in Australia.

A partire dal 1° gennaio 2025, il divieto federale di importazione di piani di lavoro, lastre e pannelli in pietra ingegnerizzata fornirà un livello supplementare di controllo e deterrenza alle frontiere.

Informazioni sul prodotto

Produttori e fornitori mettono a disposizione le informazioni relative ai prodotti in diversi formati, tra cui:

  • scheda dati di sicurezza (Safety Data Sheet, SDS)
  • scheda dati del prodotto
  • scheda dati tecnica.

Le schede dati forniscono informazioni relative alla salute e alla sicurezza di prodotti, materiali e sostanze chimiche.

Produttori e fornitori hanno l’obbligo di fornire le schede di sicurezza (SDS) con le sostanze pericolose e dovranno compilarle correttamente. Per maggiori informazioni sulle sostanze pericolose e le SDS, si veda il Codice di conformità sulle sostanze pericolose (Hazardous substances compliance code).

Le specifiche dei prodotti sono disponibili nella relativa scheda dati. È inoltre possibile contattare il produttore o il fornitore per richiedere maggiori informazioni sui componenti di un prodotto.

Interpretazione della scheda dati di un prodotto

Per capire se un prodotto è da considerarsi pietra ingegnerizzata, bisogna prendere visione della scheda dati e controllare se è composto da una combinazione di silice cristallina e altre sostanze chimiche (costituenti), come le resine.

La silice cristallina potrebbe essere indicata come:

  • quarzo
  • cristobalite
  • tridimite
  • tripolite.

Se la scheda dati di un prodotto fa riferimento alla silice cristallina, in particolare al quarzo e ad altre sostanze chimiche come le resine, è probabile che il prodotto rientri nella definizione di pietra ingegnerizzata.

Le resine vengono spesso utilizzate come leganti in prodotti in pietra ingegnerizzata e possono essere indicate come:

  • resina poliestere
  • poliestere insaturo (polyester styrene)
  • polietilene tereftalato
  • resina epossidica
  • resina acrilica
  • resine a base di anidride maleica e anidride ftalica
  • poliuretano.

Se non si ha la certezza che un componente nella scheda dati di un prodotto sia una sostanza chimica, come una resina, si prega di contattare il produttore o il fornitore per richiedere maggiori informazioni.

Test del prodotto

Un altro metodo per verificare se il prodotto è in pietra ingegnerizzata è condurre un test. Per stabilire se un prodotto contiene silice cristallina o altre sostanze o additivi, come le resine, è possibile farlo analizzare. Il test andrebbe eseguito da un laboratorio accreditato dalla National Association of Testing Authorities (NATA) o da un laboratorio equivalente che abbia firmato l’accordo internazionale International Laboratory Accreditation Cooperation (ILAC) Mutal Recognition Arrangement (MRA). I link ai siti citati sopra rimandano a pagine in inglese.

Non sarà necessario inviare o far approvare i risultati del test a WorkSafe.

È propria responsabilità rispettare gli obblighi previsti in materia di salute e sicurezza. In caso di dubbi, va presa in considerazione la possibilità di ottenere un parere legale indipendente.

Stabilire se un prodotto installato è in pietra ingegnerizzata

Qualora non fosse possibile stabilire se un prodotto già installato sia in pietra ingegnerizzata, andrà trattato come tale fino a prova contraria. Ciò significa che sarà possibile eseguire esclusivamente attività lavorative che rientrano nella lista di mansioni consentite e il lavoro andrà trattato come ad alto rischio di esposizione alla silice cristallina. Sarà obbligatorio adottare metodi di controllo dei rischi specifici per i processi relativi alla pietra ingegnerizzata, come indicato nella guida di WorkSafe “Lavorare con la pietra ingegnerizzata”.

Disclaimer

Il materiale contenuto in questa guida è stato preparato utilizzando le migliori informazioni a disposizione di WorkSafe al momento della pubblicazione. Le informazioni relative a obblighi o responsabilità di legge incluse in questa guida sono applicabili esclusivamente alle circostanze qui descritte. È sempre necessario consultare le leggi menzionate in questa guida e valutare per conto proprio quali azioni specifiche intraprendere per garantire il rispetto degli obblighi di legge. Il materiale deve essere destinato esclusivamente a un uso generale e solleva WorkSafe da qualsiasi responsabilità o da altre rivendicazioni. Di conseguenza, WorkSafe non può essere ritenuto responsabile e non offre garanzie riguardo alla pertinenza delle informazioni per circostanze specifiche, né riguardo alle azioni intraprese da terzi risultanti dalle informazioni contenute nella presente guida.